domenica 9 maggio 2010

MAR ROSSO


Sharm el-Sheikh
Sharm el-Sheikh (arabo: شرم الشيخ‎, anche traslitterato come Sharm ash Shaikh) è una rinomata località turistica egiziana posta nella parte meridionale della penisola del Sinai e bagnata dal Mar Rosso.

Centro amministrativo del Governatorato del Sinai del Sud, dalla fine degli anni novanta Sharm El Sheikh ospita regolarmente importantissime conferenze politiche: oltre che di numerosi incontri della lega araba, è infatti teatro di summit internazionali ai quali partecipano tutte le più importanti nazioni del mondo.
Il 23 luglio 2005, un attentato terroristico tramite autobomba sconvolge la località turistica. Il bilancio è di 69 morti, 14 dispersi e 105 feriti. Tra le vittime anche alcuni italiani.
La città si presenta principalmente come un grande centro costituito in gran parte da villaggi e residence spesso dotati di servizi di animazione. Gli abitanti, per la maggioranza, sono persone provenienti da altri paesi dell'Egitto che lavorano nei centri turistici e risiedono a Sharm per lavoro.
Sharm el Sheikh è situata all’estremità sud della penisola del Sinai, nel golfo di Aqaba, protetta dalle maestose montagne quindi gode tutto l’anno di un clima invidiabile, nei mesi estivi le temperature raggiungono livelli elevatissimi. In generale è caldo e secco, ma varia da zona a zona: nel Canale di Suez e nel Golfo di Aqaba si concentrano le massime temperature, 45 gradi, e le minime, 15 gradi. In media, ci sono 35/45 gradi in estate e 20/25 in inverno; i mesi più freddi sono dicembre e gennaio. L’escursione termica tra notte e giorno, soprattutto nel deserto, è molto alta. La piovosità è quasi totalmente assente.


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BARRIERA CORALLINA







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lunedì 19 aprile 2010


W HOMER!!


UN VULCANO ERUTTA IN ISLANDA.
Forse le conseguenze arriveranno anche alla nostra penisola.


Articolo tratto dal corriere della sera:

«Il vulcano islandese rimane un serio problema perché continua a eruttare con la stessa intensità alimentando la nube, rafforzandola».«Difficile fare previsioni sull'evoluzione del fenomenoma perché le cose cambino ci sono solo due possibilità: che l'eruzione si riduca o che le correnti aeree diffondano altrove ceneri e gas. Ma nulla del genere sta accadendo».Infatti le simulazioni condotte dal Centro fenomeni estremimostrano come le particelle silicee si stiano distribuendo sull'intera Europa ricoprendo entro mercoledì tutta l'Italia, Sicilia compresa.«Fino a questo momentosono state riversate nell'atmosfera duecentomila tonnellate di materiale da parte del vulcano islandese e la loro maggior parte si concentra a un'altezza, a seconda della geografia, fra tre e otto chilometri. Oggi sono arrivate sulla Penisola dopo aver attraversato nella notte le Alpi e l'attraversamento dovrebbe aiutare ad abbattere una parte delle ceneri. Il resto si disseminerà in modo diluito sulle varie regioni contribuendo ad intensificare le precipitazioni; cioè potranno aumentare le piogge e la caduta di neve perché le particelle funzionano da nuclei di condensazione. Conseguenze negative sul clima per ora non possono verificarsi perché la nube non è penetrata nella stratosfera innescando meccanismi chimico-fisici negativi. In particolare, l'anidride solforosa presente nella nube non è in quantità tali da generare effetti climatici su vasta scala».

fonti: Corriere della sera.




OSSERVIAMO L'INTERVISTA AD UN VULCANOLOGO
SU QUESTO FATTO: